Arance spremute, con le mani intrecciate, nel bicchiere. Arance
sbucciate con le dita un dopo pranzo di inizio febbraio, seduta sul
gradino della casa vecchia a scaldarsi al tiepido sole, col succo che
gocciola lungo i polsi. I petali bianchi del mandorlo già in fiore che
volteggiano nell'aria formando una nuvola lieve e mio padre che grida e
bestemmia.
Arance che il maestrale ha fatto cadere, lasciando un tappeto di soli al tramonto, sull'erba.
Arance regalate a Natale.
Arance sanguigne.
Arance a zucchero dall'orto del nonno.
Lo schema, riadattato, si trova su Punto Croce n.40 dei lavori femminili di mani di Fata.
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